LOVE AND VIOLENCE

Dal 10/02/2017 al 02/04/2017 - Padova - Galleria Cavour

"Love and Violence" con la partecipazione di 27 Artisti

Mostra curata da Silvia Prelz, responsabile della Galleria Artissima e da Barbara Codogno, giornalista del Corriere e scrittrice

COMUNICATO STAMPA MOSTRA LOVE AND VIOLENCE

ARTISTI DI LOVE AND VIOLENCE:

GESINE ARPS

Tedesca che vive da molti anni in Italia, nota internazionalmente per dipinti, sculture e installazioni dove il mondo del fantastico si lega sacralmente al quotidiano. Le sue opere, dove si ritrova spesso l'utilizzo dell'oro e dell'argento e il lavorare per strati, sono una festa cromatica in cui vengono rappresentate piccole favole di sottile ironia.

GRAZIA ZATTARIN

Nata a Torino, si forma tra Padova e Venezia. La caratterizza un'originale simbiosi tra il mondo piacevolmente surrealista di Magritte e un mondo misteriosamente metafisico, con una costante tensione fra la dimensione corporea e quella spirituale. Ha esposto in Italia e all’estero.

ADOLFINA DE STEFANI e ANTONELLO MANTOVANI

Due artisti e performer noti a livello internazionale.
Il sodalizio tra i due artisti nasce nel 2000 ed è caratterizzato da una sorta di nomadismo operativo che li vede impegnati in una esplorazione parallela nei numerosi percorsi dell’espressione artistica. Apprezzati esponenti nello scenario della cultura artistica sia in Italia che all’estero, la loro espressione si articola attraverso la performance, l’installazione e la ricerca multimediale, con particolare attenzione alle tematiche attuali. Emergono con estrema chiarezza le azioni di carattere universale con l’intento di favorire l’incontro del grande pubblico con i linguaggi contemporanei.

EMANUELA CALLEGARIN

Padovana, dipinge a olio, raffigurando statue dell’antichità e ritratti femminili, spaziando da una personale rilettura dei miti post-classici alla suggestiva fascinazione per la pittura surrealista.

FRANZ CHI

Padovano, "sognonauta”, viaggiatore dell'immaginario, la cui ricerca della conoscenza consiste nel guardare gli oggetti da angolazioni non canoniche, dallo smontarli per capire come sono fatti e dal rimontarli e ri-assemblarli per riconoscerne la loro unicità e la loro bellezza svicolata dalla produzione industriale.

KETRA

Elena Pizzato, veneta, parte da una idea di pittura a tre dimensioni, ma ci costruisce sopra, attraverso introflessioni ed estroflessioni, il dentro e il fuori, tante suggestioni diverse: il brivido tattile del movimento Skin two, seconda pelle, che con la sperimentazione di materiali "altri", apparentemente lontani dall'organicità fisica – latex, silicone, pvc, - reinventa le forme del corpo, il gusto per l’estetica che trae la sua forza dall’ambiguità, portando avanti un’idea di bellezza originale, divertita e fortemente allusiva.

LUIGI MILANI

Di Rovigo, che, senza alcun intervento pittorico, riesce a trasformare una materia semplice come la gomma dei copertoni di bicicletta in una tessitura che ricorda arazzi e tappeti persiani, dove armonia, equilibrio e senso del colore incantano.

ANGELO BRUGNERA

Di Sacile, scultore raffinatissimo, lavora il marmo e la pietra come fossero carta, coglie sia le superfici esterne che l’interno dell’opera, a cui lo sguardo accede per cavità, stimolato a intraprendere un percorso d’ispezione, un’avventura che svela le differenti modalità di lavorazione delle superfici, perfettamente levigate all’esterno e interiormente dotate di asperità e increspature, quasi fossero lievi e fluttuanti corpi in formazione.

ANGELO MURIOTTO

Di Foggia, vive e lavora a Venezia. È un artista poliedrico nella sua semplicità che, sin dall’inizio dell’attività artistica, ha dato vita ad una produzione sfaccettata ed eterogenea, caratterizzata da una ben precisa cifra stilistica ed estetica, nel segno della pulizia, del minimalismo, della purezza formale, sempre attraverso i materiali di recupero che caratterizzano la sua produzione.

AYUMI SHIGEMATSU

Scultrice e ceramista giapponese, ha creato una sua tecnica per lavorare la terracotta, facendo dei passaggi preliminari a basse temperature per evitare di perdere la delicatezza del colore. Le sue creazioni nascondono il mistero della metamorfosi degli spazi sotto le ombre di velluto dei colori. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei in tutto il mondo.

BÄRBEL SCHMIDTMANN

Tedesca, attualmente vive in Italia. Approfondisce le tecniche miste e gli effetti materici, regalando alle sue opere giochi tridimensionali. Sempre proiettata verso una visione fantastica, attraverso la sua abilità costruttiva riesce a trasformare figure e forme di fantasia in immagini che sostituiscono il mondo reale.

CARLA RIGATO

Padovana, presente in più edizioni della mostra internazionale d'arte della Biennale di Venezia con diverse installazioni. Il suo linguaggio pittorico è caratterizzato da vigore emotivo di getti di colore puro sulla tela. La velocità di esecuzione conferisce alle sue opere una grande forza espressiva e una spontaneità avulsa da ogni regola.

FRANCKY CRIQUET

Francese, alchimista del colore noto a livello mondiale per la sua forza espressiva e cromatica, e per la potente freschezza delle sue opere. Di grande forza emozionale, le sue tele sono scenografie tragiche e al contempo evocative, i suoi soggetti sono esseri archetipi legati alla mitologia classica e alla cultura pagana arcaica e simbolica come tori, minotauri, pegasi,mcentauri, creature che affiorano dalla terra dell’inconscio ancestrale dell’artista.

MARIA MICOZZI

Nasce nelle Marche e vive a Milano. Compie studi sia di formazione classica che scientifica con molteplici interessi culturali dall’antropologia alla psicoanalisi e alla filosofia. Fonde una qualità pittorica esemplare sulla grande tradizione del Rinascimento, da Leonardo a Michelangelo, con la sperimentazione di inedite soluzioni tecnico-formali, affine allo spirito delle avanguard.

MARISA MERLIN

Vive e lavora a Padova da molti anni, riflette sia come persona che come artista, sul tema dell'ambiente e di tutte le sue implicazioni. Le sue opere infatti sono le rielaborazione e reinterpretazione delle istanze ambientali e sociali, in riferimento alle conseguenze conflittuali dovute agli squilibri ecologici.

MARTA CZOK

Nata a Beirut, di origini polacche, conosciuta sia in Europa che in America, ha molto riflettuto sulla Shoah. Tratto distintivo l'uso della grafite su olio e acrilico. Dipinge l’esistenza in un dialogo surreale con le cose quotidiane, portando a galla piccole verità piene di poesia o di dramma, pezzi di vita nei quali tutti possono identificarsi.

NABIL BUTROS

Nato a Il Cairo, vive e lavora tra Il Cairo e Parigi. Si esprime con pittura, scenografia, installazione e fotografia. Egitto e il Medio Oriente sono stati a lungo il centro della sua ricerca, al confine del documentario, raffigurando rituali e vita quotidiana. I sui lavori sono stati esposti al Guggenheim Museum di New York, presso l'Istituto del Mondo Arabo, al Museum für Modern Kunst di Francoforte, alla Biennale di Lione, a Göteborg alla Biennale di Arte Contemporanea e alla Biennale Dak'art.

PIERA DE NICOLAO

Giovane padovana, ma con numerose esperienze in progetti all'estero, è arrivata da poco tempo a prediligere la fotografia come suo principale mezzo espressivo: le interessa in particolare il rapporto con la pellicola, mezzo che obbliga alla riflessione su ogni scatto.

JACEK LUDWIG SCARSO

Vive a Londra, di origini italo-polacche. Accademico, artista multimediale, fondatore e direttore artistico dell'Elastic Theatre di Londra. Il suo approccio artistico si sviluppa attraverso diverse discipline che partono dal teatro e dalla musica vocale per arrivare alla installazione, alla fotografia e alla video art. È vincitore di numerosi premi, tra cui due consecutivi Wellcome Trust Arts Awards, il Fringe Report Award presentatogli al Leicester Square Theatre di Londra e il Jerwood Arts Award.

SHOZO MICHIKAWA

Giapponese, trasferisce l'energia della sua madre terra nelle sue sculture di ceramica. La forma a spirale è ricorrente nei suoi lavori e trasmette profonda energia alle sue sculture che diventano misteriosamente contenitori di vita. Espone in gallerie internazionali ed è frequentemente chiamato in performance on live per dimostrazioni sulla sua modalità di fare arte.

STEFANO REOLON

Padova, costumista, scenografo, pittore, grafico e fotografo è diplomato in scenografia/costume all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Campo d’indagine della sua pittura è principalmente il soggetto del “ritratto” e dello studio anatomico. Ricerca e produce opere nelle quali si condensano qualità e figurazione classiche del Rinascimento e del Barocco con fortissime citazioni costumistiche. Utilizza anche immagini rielaborate con tecniche digitali che poi introduce nei quadri stessi.

ANDREA TAGLIAPIETRA

Veneziano di Burano, coltiva allo stesso tempo la passione per la scultura su legno allo studio delle proprietà di svariati materiali. Ad una vocazione primaria sorta dalla sua abilità come falegname e intagliatore, che gli ha consentito di concepire alcune opere lignee di singolare intensità espressiva, si è aggiunta nel tempo la capacità di sviluppare le proprie ricerche artistiche sperimentando opere pittoriche su rame, statue in catrame, interessandosi anche all’arte del tessuto.

TETSUO HARADA

Scultore giapponese che vive in Francia, riceve incarichi da numerosi musei internazionali. Lavora a progetti su ampia scala nel territorio ma anche su sculture di dimensioni più piccole. I suoi lavori esprimono principalmente il rispetto per la Madre Terra e la preghiera per la pace e l'amore

ROBERTA UBALDI

Terni, la cui particolarità è lavorare sulla ruggine, sono infatti lamiere di formato diverso, ossidate opportunamente, a diventare la base reattiva di una sapiente pittura a olio, dove la lezione anatomica rinascimentale, fusa con un'informalità tutta contemporanea, fa affiorare visioni metamorfiche sempre in bilico tra definizione e dissoluzione delle forme.

GIOVANNI OSCAR URSO

Nato in Salento, dove ha appreso l'amore per l'arte dal padre, pittore, grafico e professore. Appassionato di fotografia, nei suoi lavori emergono i suoi temi di riflessione sulla specie umana, sull'auto-distruzione, sulla ricerca del piacere, sulla insoddisfazione esistenziale. Fotografa in digitale stampando su lastre di alluminio.

SHOFU YOSHIMOTO

Artista giapponese, esponente conosciuta internazionalmente per l'arte calligrafica, crea contrasti meravigliosi tra il nero dell'inchiostro giapponese e il bianco della carta vegetale in un mirabile equilibrio di fragilità e forza. Espone in importanti musei nel mondo dove ha compiuto interessanti performance sull'arte calligrafica.

Calendario degli incontri:

9/2/2017.  Ore 11,45 Conferenza Stampa in Galleria Cavour
10/2/2017. Ore 18,00 Vernissage della Mostra
23/2/2017. Ore  17,30 Conferenza tenuta dalle Filosofe della Università di Padova Emanuela Magno sul tema "ARTE E TERRORE. Botero su Abu Ghraib." e Silvia Capodivacca sul tema "La violenza delle donne. Pratiche di emancipazione alternativa."
8/3/2017.  Ore 17,30. Performance della Artista giapponese Shofu Yoshimoto, presente in Mostra, preceduta dal Contributo del Filosofo della Università di Padova Alberto Giacomelli dal titolo "La poesia dipinta. Calligrafia e pittura a inchiostro nel Giappone classico"
15/3/2017. Ore 17,30. Conferenza tenuta da Confartigianato Veneto Donna e dal Prof. Gianpaolo Scarante dell'Università di Padova, diplomatico e ambasciatore, sul tema:"L'emancipazione della donna contribuisce al superamento della violenza"
17-18/3/2017  Ore 10,00. (Intere giornate) Convegno della Associazione "VJA - Viaggi Junghiani psicoanalitici" dal titolo "Amore e violenza. Trauma, dissociazione e cura"
23/3/2017. Ore 17,30. Focus sulla fotografia al femminile tenuto dalle curatrici
30/3/2017. Ore 17,30  Conferenza tenuta dai Filosofi della Università di Padova Lorenza Bottacin Cantoni e Alberto Giacomelli sul tema "La violenza dell'eros tra La filosofia nel boudoir di de Sade e la Venere in pelliccia di von Sacher-Masoch"
2/4/2017.   Finissage della Mostra